Più grande è meglio?

A proposito di batterie, una piccola osservazione scaturita sempre dall'esperienza pratica. Una volta, ...mooolti anni fa..., una batteria durava solo 8/12 ore - lo so, fa un po' impressione, ma stiamo parlando degli anni '90, non dell'epoca di Galileo... -; era decisamente poco, e questo limitava l'utilità dello strumento. Quando sono usciti i primi telefoni in grado di superare abbondantemente la durata di una giornata lavorativa, anche facendo diverse telefonte, è sembrato un sogno: ogni sera si mettevano in carica, e non si rimaneva mai a secco.

Ripensandoci, forse proprio in quell'epoca la fobia dell'effetto memoria ha raggiunto il suo massimo; fobia che allora, proprio per questo utilizzo, poteva avere un senso, ma oggi dovrebbe essere del tutto dimenticata.

Attualmente, le batterie dei cellulari agli ioni di litio durano parecchi giorni; paradossalmente, è diventato più facile dimenticarsi di caricarle e non avere abbastanza capacità residua per una giornata intera. Qualcuno mi dirà: basta ricaricarla lo stesso tutti i giorni... Ma ovviamente ogni medaglia ha il suo rovescio: le Li-Ion hanno tanti pregi ma, pare, tendono ad usurarsi maggiormente quando sono completamente cariche rispetto a quando lo sono parzialmente. Non posso confermare questo problema per esperienza pratica, ma sembra dimostrato.

A questo punto, facendo tesoro dell'esperienza, possiamo dire che, visto che il costo di una batteria cresce esponenzialmente con la capacità, è inutile spendere il doppio per una batteria del 20% più capiente, e la cui maggiore capacità verrà usata pochissime volte. Decisamente meglio, con una cifra paragonabile, comprarne due: oltre alla maggiore capacità complessiva, in caso di guasto di una rimane sempre l'altra funzionante. Oppure, si può investire in un caricabatterie alternativo (da auto, da porta USB - grande invenzione, questa -, solare, ecc.). Le batterie ad alta capacità lasciamole a quelli che devono scalare l'Everest!